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Boulangerie

Boulangerie francesca bruno copywriter
Boulangerie francesca bruno copywriter

Ci era arrivato quasi di corsa, perché quando prendi una decisione, praticamente è già tutto fatto.
Ma per prendere quella decisione ci aveva messo 52 stramaledetti anni.

La strada stretta della Boulangerie era sempre stata così in salita? Josè non pensò ai suoi 73 anni quando iniziò ad ansimare per la fatica di arrampicarsi lassù.
Non è che volesse dimenticarseli, è solo che non c’erano nella sua gola, sulle sue spalle, nelle sue gambe.
Lei era ancora bella, profumata di mare e di sole. Con la farina nei capelli sottili e le bacche di vaniglia nelle tasche del grembiule.

Adeeeel
Si sentì urlare da dietro la finestra.
Adeeel!
Lui alzò il mento verso le persiane aperte della finestra al primo piano.
La madre la chiamava sempre quando non la vedeva da un po’correre avanti e indietro tra il forno e la bottega.
E non avrebbe dovuto cercarla lontano perché sarebbe bastato aprire di colpo la porta del retro e quei due disgraziati le sarebbero cascati addosso in un groviglio unico, come un mucchio di biancheria da lavare.

Allora pensavano di essere soli, che nessuno sapesse, che nessuno vedesse.
C’è una bolla intorno ai giovani innamorati, più spessa del sapone, più solida del vetro.
Ed il mondo dentro quella bolla.

Fu in quell’attimo che sentì odore di umido e di antico.
Non l’aveva mai colto, forse non c’era mai stato?
Pensò fosse solo nelle sue narici, finchè non vide l’intonaco staccarsi dal muro, la polvere sulle maniglie.
E nessun profumo di burro e di vaniglia. E nessuna Adel, e nessuna voce a chiamarla.

Fu allora che i suoi 73 anni gli tornarono in mente, e non potè più, mai più ritrovare l’ingresso in quella bolla.

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